Denominazioni: Tulipifero
Aspetto e caratteristiche del legno: l’alburno biancastro, talvolta variegato, è ben distinto dal durame bruo cupo e bruno verdastro sfumante talora in tonalità gialle, porporine, o nerastro azzurrognole.
Peso specifico: allo stato fresco: mediamente 680 kg/m3; dopo normale stagionatura: 460 kg/m2, durezza media; il comportamento all’urto è basso.
Struttura istologica: tessitura media, fibratura generalmente diritta.
Ritiro: da medio a elevato
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 37 N/mm2; a flessione 70 N/mm2, durezza media; il comportamento all’urto è basso.
Modulo di elasticità: 10.000 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni: macchie da attacchi di funghi che provocano lesioni nella corteccia; variazione colore naturale.
Durabilità: scadente per l’alburno, modesta anche per il durame.
Lavorabilità: tutte le operazioni meccaniche, l’essicazione, l’incollaggio e la finitura avvengono senza alcuna difficoltà.
Impieghi principali: falegnameria fine, mobili, arredamento ed artigianato. Nella zona di produzione viene anche destinato alla sfogliatura per compensati.